IntervisteEmiliano Sansonetti

Tra le realtà maggiormente colpite dalla situazione di emergenza sanitaria legata alla diffusione del contagio da Covid 19, ci sono sicuramente i ragazzi e i bambini, chiusi ormai da mesi in casa e privati dell’attività scolastica e delle attività ludico-sportive pomeridiane. Alto è il livello di attenzione delle famiglie per la comprensione dell’evolversi della situazione, altrettanto alto è il livello di attenzione delle tante associazioni sportive che in questo momento hanno occasione di pianificare e riprogettare la ripartenza. Sul tema, ha parlato Emiliano Sansonetti, direttore generale di Calciomania Castellana, società calcistica di settore giovanile con un parco iscritti di quasi 200 tra bambini e ragazzi.

Quale momento stiamo vivendo?

Dal punto di vista della nostra realtà non siamo lontani da quello che sta succedendo in tantissime imprese e aziende. Da metà marzo ormai non andiamo sui campi e questo ci sta pesando dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista del contatto con i nostri ragazzi. Ho sempre considerato tra i nostri compiti prioritari quello educativo e sociale. Tenere impegnati i ragazzi per tante ore in un contesto organizzato e vivo come quello sportivo allontana gli stessi dalle devianze. Svolgiamo nel miglior modo possibile, sempre, questo ruolo: ci auguriamo di poter tornare presto a farlo.

Dal punto di vista delle iniziative a cosa si sta pensando?

Quando le norme lo consentiranno sarà nostra premura impegnare i bambini e i ragazzi in un percorso di riatletizzazione fisica e di ricongiugimento sociale. Ci impegneremo a farlo anche oltre la scadenza della stagione sportiva storicamente fissata a giugno. Nei mesi estivi, rispettando le norme di sicurezza e contando sulle competenze specifiche dei nostri tecnici e istruttori, chiameremo i ragazzi per coinvolgerli in attività appositamente preparate e studiate. Abbiamo già promesso tramite i nostri social di metterci a disposizione dei ragazzi e delle famiglie anche ad agosto.

State pensando a qualcosa anche per le famiglie?

Sicuramente sì. La nostra idea è quella di aprire lo stadio Azzurri d’Italia, in questo periodo oggetto di lavori di manutenzione straordinaria, anche a genitori e magari ad altre associazioni sportive. Stiamo già lavorando ad una progettualità sia dal punto di vista tecnico-sanitario che dal punto di vista delle iniziative. Presto ci confronteremo con le istituzioni per capire i tempi di attuazione. Lo stadio, nella sua natura di parco e di spazio all’aperto, può essere un luogo importante nel ritorno alla normalità.

Dal punto di vista sportivo cosa cambierà per Calciomania?

Come detto prima cercheremo di chiudere la stagione in corso secondo i termini previsti dalle normative. Poi ci concentreremo sulla prossima stagione: stiamo prima di tutto pensando di rinnovare il nostro accordo di collaborazione con l’Udinese che, anche in questo periodo di emergenza, si è dimostrata particolarmente capace, vicina alle tante società sportive, intelligente e rispondente. Facciamo parte dell’Academy bianconera da tanto tempo e se ci saranno le condizioni continueremo a farlo.

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